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Gennaio 5, 2023Matera è una delle città più antiche al mondo. Chiamata Città dei Sassi, per la sua speciale conformazione e architettura, rappresenta una straordinaria pagina di storia e cultura scritta dall’uomo lungo oltre duemila anni.
In questo articolo ti porteremo alla scoperta delle Chiese rupestri di Matera, veri e propri gioielli spesso protetti dalla natura incontaminata e capaci di custodire la preziosa eredità dei monaci bizantini e benedettini.
A Matera puoi cogliere la bellezza, l’emozione e la profonda importanza di queste strutture uniche nel loro genere.
Cosa sono le Chiese rupestri di Matera?
Le Chiese rupestri di Matera sono edifici scavati nel tufo, principalmente durante l’Alto Medioevo. La loro origine si deve alla volontà di dare vita a luoghi prettamente religiosi. Tali costruzioni risalgono al periodo in cui la Lucania era territorio bellico, conteso tra bizantini e longobardi. È proprio in questo frangente, che andava diffondendosi progressivamente il monachesimo nel mondo cristiano, come rappresentazione del rifiuto nei confronti dell’atteggiamento mondano della Chiesa e di una società superficiale, a favore di una ricerca introspettiva da parte dell’uomo.
Nel tempo, queste strutture uniche nel loro genere hanno subito numerose trasformazioni in termini di destinazione d’uso, divenendo a volte abitazioni, altre volte luoghi di lavoro o, in alcuni casi, ricoveri per animali.
Ad oggi, si contano circa 155 Chiese rupestri accertate: eremi, cripte e basiliche ipogee – spesso affrescate – popolano l’altopiano delle Murge e, in alcuni casi, si trovano perfettamente inglobate nell’architettura urbanistica dei Sassi di Matera.
Quali sono le Chiese rupestri più famose?
Tra le numerose Chiese rupestri che popolano il territorio lucano, immerse nella natura accanto a reperti storici unici nel loro genere, possiamo individuare alcune che si distinguono tutt’oggi per la loro estrema importanza artistica o per la particolarità architettonica. Vediamole insieme.
Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci
Si tratta di una basilica completamente scavata nella roccia, composta da tre navate romaniche, votata alla Madonna, con una cripta dallo stile bizantino dedicata a San Nicola, completa di affreschi unici nel loro genere come la Crocifissione e il trittico dei Santi Nicola, Barbara e Pantaleone, oltre a un convento annesso risalente all’anno 1000.
La complessa struttura su due piani è posizionata lungo la strada principale del Sasso Barisano. Dopo essere stata restaurata, questa Chiesa è spesso luogo prescelto per mostre di scultura moderna.
Santa Maria de Idris
Si tratta di una piccola struttura ecclesiastica, dedicata alla Madonna delle Acque, posizionata in un punto panoramico unico nel genere, affacciato sull’altopiano delle Murge.
È stata scavata, infatti, all’interno di uno sperone di roccia che domina dall’alto il Sasso Caveoso. Accedendo alla piccola chiesa, dopo aver percorso una ripidissima scalinata, ci si trova al cospetto di affreschi risalenti al XV secolo e a un dipinto del ‘700, in cui sono rappresentati la Madonna e Gesù. Passando da un cunicolo, si può accedere alla cripta di San Giovanni in Monterrone.
Santa Lucia alle Malve
Posizionato nel sasso Caveoso, all’interno del Rione Malve, questo complesso è famoso per aver ospitato il primo ordine monastico femminile. L’interno della Chiesa, composta da tre navate, vanta affreschi risalenti al 1200 a testimonianza dell’attività religiosa che questo luogo sacro ha vissuto per molto tempo.
San Pietro Barisano
Si tratta della più imponente Chiesa rupestre di Matera. Nel tempo, l’architettura originaria ha subito numerose modifiche, arrivando a una stabilità solo nel XVIII secolo. All’interno, si possono ammirare statue, altari, dipinti affrescati e suppellettili di gran pregio. Di certo, questo luogo rappresenta meglio di altri il passaggio da una cultura antica ad un’architettura moderna.
Le Chiese rupestri sono tutte accessibili?
Numerose Chiese rupestri sono ad oggi accessibili: alcune molto facilmente, attraverso percorsi da compiere a piedi in autonomia, altre da scoprire e ammirare con l’ausilio di guide e gruppi organizzati.
Tuttavia, alcuni siti rocciosi non possono essere visitati, per questo ti consigliamo di rivolgerti a strutture specializzate, per avere una chiara idea di quali percorsi compiere nel viaggio alla scoperta di questi luoghi così speciali e, soprattutto, reperire tutte le informazioni utili per apprezzarle in maniera completa.
Chiese Rupestri all’interno del territorio del Parco della Murgia Materana
Il Parco della Murgia Materana è una incantevole area naturale protetta, un vero sito archeologico di importanza storica senza paragoni. Qui, le Chiese rupestri troneggiano in tutta la loro unicità, pronte per essere ammirate da coloro che sono disposti ad abbandonarsi a una storia antica e ricca di sfaccettature. Vediamo insieme le più importanti.
Madonna delle Vergini
Un luogo incantevole, imperdibile durante la visita a Matera: la piccola cappella dedicata alla Madonna delle Vergini si può raggiungere a piedi, partendo da Porta Pistola e passando dal vallone della Gravina. Da qui, la vista mozzafiato sui Sassi rimarrà un ricordo indelebile. Questa Chiesa rupestre tutt’oggi è un luogo di culto con i suoi due altari di pietra e l’acquasantiera scavata nella roccia.
Santa Maria della Palomba
Questa Chiesa rupestre si trova a poca distanza dal centro urbano della città. Il suo nome richiama la colomba scolpita e ancora oggi visibile sulla porta principale. Risalente al 1580, la storia di questo importante edificio rupestre ha visto alternare periodi di grande splendore e momenti di abbandono. Negli ultimi anni, i monaci che l’hanno presa in custodia si sono occupati di riportare la luce su questo luogo di culto meraviglioso, valorizzandolo come merita. Attualmente Santa Maria della Palomba è affidata al capitolo metropolitano.
San Nicola all’Ofra
Sorto in un complesso rupestre formato da misteriose grotte e affacciato sulla Gravina di Matera, questa Chiesa è disposta su 4 livelli uniti da cunicoli e scale rocciose. Il suo nome, San Nicola all’Ofra, richiama la cappella situata al secondo piano, affrescata e ricca di particolari architettonici davvero unici. Nel corso del tempo, la struttura è stata modificata dai pastori che l’hanno utilizzata come ovile. Nonostante il suo aspetto ormai abbandonato, la sua posizione privilegiata e il mistero che la avvolge rende questo luogo affascinante da esplorare.
Madonna di Monte Verde
Avvolta dalla fitta vegetazione incontaminata la Chiesa rupestre della Madonna di Monteverde appare incastonata come una perla nella roccia, dando luogo a un piccolo angolo di paradiso.
Costituita da un unico ambiente interno, tempo fa era abbellita da affreschi che attualmente non sono più chiaramente visibili. Tra questi, una Madonna con Bambino. Ammirando il suo perimetro si possono scorgere delle decorazioni e ciò che resta di un antichissimo altare. Il soffitto, purtroppo duramente danneggiato dal tempo trascorso, ha compromesso la sicurezza di questo spettacolare luogo.
Cristo la Selva e Cristo alla Gravinella
La Chiesa rupestre di Cristo la Selva rappresenta un luogo del tutto speciale. Chiamata anche Chiesa del SS. Crocifisso, vanta un gran numero di affreschi ben conservati e decorazioni che la rendono unica nel proprio genere. Come le altre strutture rupestri anche questo edificio appare completamente scolpito nella roccia. Sulla facciata principale, la croce con la coda di rondine rimanda alla cultura templare. Nella parte superiore si può ammirare il campanile, purtroppo, privo di campana. Ancora oggi in questa chiesa si celebrano alcuni riti cattolici.
La chiesa di Cristo alla Gravinella, risalente al 1700, è situata nella parte opposta del nucleo storico di Matera e appare perfettamente incastonata nella roccia e accessibile attraverso una suggestiva scalinata. Affreschi e immagini sacre impreziosiscono le pareti interne di questo luogo speciale, dove tutt’oggi prendono vita riti religiosi, durante le occasioni più importanti del calendario cattolico.
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